“Rarità e isolamento, in fondo, dell’estasi mistica nel monoteismo, in quanto rapporto singolo con un Dio creatore unico, e perciò fatalmente separato dalle sue creazioni. Nel politeismo, in rapporto con un divino diffusivo, status naturae, ecco un pullulare di situazioni estatiche, molto diverse tra loro e però sempre vicine. Pan, dio dei pastori, ama le fonti, i luoghi freschi; sorgenti e luoghi ombrosi sono sede del dio. Il dio è percepibile. E così per le altre divinità. Le religioni di un solo dio (ebraico-musulmano) come religioni del deserto, del roveto ardente dove la molteplicità del reale si riduce fin quasi all’abolizione.” (Elvio Fachinelli, La mente estatica)
C’è una distanza siderale tra il pensiero e la vita quotidiana. E dal momento perfetto vissuto fuori dal tempo mi separa il cammino meccanico d’infiniti secondi. Sarebbe bello sfuggire alle piccinerie dell’esistenza, al continuo navigare a vista dell’essere, agli egoismi e agli inganni involontari. Non si può, non ci è concesso, perché la vita è questo interminabile, ma finito, movimento discontinuo, d’attimo in attimo, d’ipseità convergenti e divergenti come palline gettate a caso in una scatola.
Strana possibilità quella di fermare lo scorrere degli eventi, attuabile solo arrendendosi, accettando la fatica e lo sconforto di un lavoro che non produce ricchezza, se non idealmente. L’oggetto, la pagina, la frase musicale, sono costruzioni che rimandano a un altrove non raggiunto e forse non raggiungibile. Inganni anch’esse, in fondo, rappresentazioni favolistiche di qualcosa che non è eppure si avverte. Com’è possibile? Che cos’è il momento estatico cui alludono? E perché tutti lo ricordiamo, senza sapere il dove e il quando?
Che cos’è questo, misticismo? Pensiero che crede e trascende la realtà, oppure che avverte nella realtà stessa un’origine divina? Privo di referenti, isolato, s’immerge e s’innalza senza trovare nessuno. Avverte, immagina, concepisce, ma senza che lo si possa descrivere. E muore abbandonato dalla ragione, impegnata a calcolare rendimenti e opportunità.